Argentina: nuove regolamentazioni che facilitano l’export

Il paese prosegue il suo percorso di sviluppo economico e incentiva le imprese che vogliono esportare al suo interno. Vi sono stati degli importanti interventi volti alla liberalizzazione del mercato alla facilitazione all’ingresso degli investitori esteri il governo Argentino ha creato specifiche zone franche le quali offrono regimi doganali e IVA particolarmente favorevoli.

L’Argentina è uno dei principali mercati dell’America Latina e la sua economia si basa su ingenti risorse naturali e il loro sfruttamento, è leader mondiale nell’industria agricola e zootecnica e, in generale, nel settore food and beverage. Negli ultimi anni c’è stata una politica governativa mirata allo sviluppo nel settore delle estrazioni, nelle biotecnologie e nei biocarburanti.

L’Argentina non si può definire un’economia stabile, sebbene negli anni dal 2003 al 2011 si siano registrati tassi di crescita molto elevati, 7-8% annui, a partire dal 2012 vi è stato un forte rallentamento e il tasso di crescita del PIL si è attestato sugli attuali 0,4 percento del 2014 e 0,9 per cento del 2015. Inoltre, l’Argentina ha una rete di convenzioni per evitare la doppia imposizione decisamente scarno, avendone siglato solamente 17 (tra le quali è compresa anche quella con l’Italia).

Cionondimeno però, di recente, vi sono stati degli importanti interventi volti alla liberalizzazione del mercato alla facilitazione all’ingresso degli investitori esteri. Dal dicembre 2015 il nuovo governo argentino ha provveduto ad allentare il regime di controllo sugli scambi esteri che limita il trasferimento di fondi da e verso l’Argentina.

Inoltre, il governo argentino dà la possibilità di poter assumere il controllo di una società anonima, S.A. equivalente al nostro S.p.a.

Per incentivare la presenza di investitori esteri il governo Argentino ha creato specifiche zone franche come quelle nelle province di San Luis, Buenos Aires, Córdoba, Mendoza, La Pampa, Chubut, Misiones, Tucumán e Salta le quali offrono regimi doganali e IVA particolarmente favorevoli.

È doveroso notare anche come in Argentina siano state attivate una serie di politiche mirate a incentivare, anche attraverso misure fiscali, l’industria estrattiva e le industrie che operano nei settori della biotecnologia, del biocarburante e dei prodotti software.

Ulteriori informazioni sul sito: www.cacia.it Camera di Commercio Italo-Argentina

(Fonte: il Sole 24 ore)

Similar Posts